Proprio di fronte al Re di pietra e di circa 800 metri più basso, il Viso Mozzo offre una splendida gita di scialpinismo con grandioso panorama, che si estende da un lato sulla pianura saluzzese e dall’altro sul versante orientale del Monviso. La partenza da Pian della Regina consente di risalire il vallone Rio dei Quarti, addentrandosi poco a poco tra grandi morene e laghi alpini circondati da speroni rocciosi ed eleganti canaloni nevosi.

Monte Bianco delle Marittime, un nome una garanzia! Il Gelas infatti si staglia alto ed elegante sui verdeggianti Pra del Rasur e Praiet, offrendo fin da lontano un colpo d’occhio di vasti campi nevosi bianchi sovrastati da creste rocciose. In effetti la zona, molto vicina al mare e dunque esposta alle umide perturbazioni da sud-ovest, è storicamente conosciuta come una delle più nevose dell’arco alpino; basti pensare che negli anni ‘70 era stato montato uno ski-lift per lo sci estivo sul ghiacciaio nord del Gelas, proprio nei pressi della Pera de Fener. L’itinerario scialpinistico al Gelas è un percorso elegante e tecnico, che alterna ripidi canali ad ampi pendii fino alla vetta, tipicamente da percorrere in primavera con nevi trasformate.

Le Alpi di Cuneo sono un mosaico di piccole e medie stazioni, dove riassaporare il gusto del tempo con uno sci slow in ambienti di assoluta gradevolezza. Sangiacomo Cardini Ski è una di queste realtà, con i suoi 35 km di piste che si snodano partendo dagli impianti nei pressi del borgo di San Giacomo di Roburent e dalla località Cardini.